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L'avvocato tributarista.

Innanzitutto si deve precisare che un avvocato tributarista non è un commercialista; il commercialista si occupa essenzialmente di assistenza fiscale alla tua impresa/società: tiene la contabilità, compila le dichiarazioni fiscali e assiste il contribuente nei rapporti con il fisco; l’avvocato tributarista si occupa della difesa tecnica tributaria, nel senso che tutela gli interessi del contribuente in giudizio. Inoltre, l’avvocato tributarista, a differenza del difensore tecnico tributario, può assistere e tutelare il contribuente non solo in sede amministrativa, ma anche in sede di processo penale tributario. In secondo luogo, quindi, dobbiamo distinguere la figura dell’avvocato tributarista con la figura del difensore tecnico tributario. Il difensore tecnico tributario infatti può assistere il contribuente in tutte le fasi del procedimento e del processo amministrativo. Tuttavia, soltanto un avvocato tributarista può difendere il contribuente in sede di processo penale tributario. Riassumendo il tutto con alcuni esempi, si può dire che se riceviamo un avviso di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate, o un’intimazione a pagare da parte di Equitalia, o ancora una verifica fiscale da parte della Guardia di Finanza, sarà sufficiente l’assistenza di un difensore tecnico e non necessaria quella di un legale tributarista. Se invece siamo stati denunciati per aver commesso un reato tributario, per aver, ad esempio, emesso fatture false per consentire a terzi l’evasione, l’assistenza nel processo penale può essere espletata solo da un avvocato tributarista. Ovviamente commercialista, difensore tecnico e avvocato tributarista, hanno competenze ben distinte e hanno differenti percorsi di carriera. L’avvocato tributarista ha conseguito una laurea in Giurisprudenza e, così come tutti gli altri avvocati, per esercitare la professione deve necessariamente iscriversi all’albo degli avvocati dopo aver superato l’esame di stato, all’esito di un tirocinio forense della durata di diciotto mesi. Il commercialista é laureato in economia e, per poter svolgere la professione, deve aver superato l’esame di stato da dottore commercialista, all’esito di un tirocinio della durata di diciotto mesi presso un dottore commericalista. Il difensore tecnico, invece, per esercitare la professione non ha l’obbligo di espletare alcun tirocinio e, peraltro, non è previsto il superamento di un esame di stato nè tanto meno un albo dei difensori tecnici. Possono assumere le funzioni di difensore tecnico consulenti del lavoro, ingegneri, avvocati, commercialisti, ragionieri e altre figure specificamente previste dalla legge. Per tali ragioni non è semre garantita un’elevata conoscenza della materia tributaria da parte dei difensori tecnici. Come scegliere il difensore adatto? Dal momento che esistono diverse figure di difensore tributario, non sempre risulta agevole per i profani della materia, scegliere quello giusto. Potremmo dire che se vogliamo impugnare un atto tributario, cioè fare ricorso contro una sanzione o un tributo, possiamo rivolgerci ad un difensore tecnico. Il difensore tecnico può prestere la sua difesa solo dinanzi alle Commissioni tributarie. L’avvocato tributarista, invece, non solo può prestare la sua difesa dinanzi alle Commissioni tributarie ma può anche assistere il contribuente anche in un eventuale processo penale. Quindi se abbiamo bisogno di un difensore tributario, la cosa più opportuna da fare è verificare che tipo di competenze abbia e, soprattutto se sia un avvocato tributarista. Solo un avvocato tributarista potrebbe assicurare una tutala completa dei nostri interessi. Come scegliere un buon avvocato tributarista? Per poter scegliere il miglior avvocato tributarista è necessario instaurare un preventivo contatto, anche attraverso internet, con avvocati che hanno competenze in ambito tributario. E’ importante chiedere agli stessi quali cause hanno precedentemente trattato, se hanno esperienza specifica con la causa che ci riguarda o cause simili, se seguono periodicamnte corsi di aggiornamento e/o corsi di formazione in materia tributaria.

Fonte: 

http://www.moneylaundering.it/2015/05/04/come-scegliere-un-buon-avvocato-tributarista/

 

 

 

 

Chi è l'avvocato tributarista?

Leggimi, sono la soluzione al tuo problema !

Lo studio Legale dell'Avv. Antonio Mangano

cura la difesa dell'assistito in ambito Tributario fiscale e altresì in ambito civile, amministrativo e penale. 
Particolare attenzione è data ai vari sottosettori del diritto civile quali: fallimentare, previdenziale e contributivo, diritto di famiglia, penale codicistico e speciale compreso il penal-tributario, ecc.. ecc..
Complementarmente alla Mission dello studio legale si cerca di perseguire la soluzione delle controversie anche mediante il ricorso alle soluzioni bonarie e concordate in armonia con gli strumenti deflativi del contenzioso, pervenendo in maggior misura a soluzioni fondate sulla corretta informazione degli assistiti in merito al quadro normativo sostanziale e processualistico della tematica affrontata e della convenienza a giungere in tempi relativamente ridotti al soddisfacimento dei reciproci diritti ed interessi in atto controversi.
Lo studio, allorquando la controversia assume connotati di particolare complessità, si avvale di preziose e imprescindibili collaborazioni professionali. 

L'avv. Antonio Mangano è stato un verificatore fiscale per oltre 25 anni nell'amministrazione finanziaria e tributaria ed è stato formato presso la Scuola di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza; oltre ad aver frequentato con profitto il corso biennale di diritto e contenzioso tributario presso L'Unione Nazionale Camere Avvocati Tributaristi (UNCAT)

 

La sua esperienza in ambito tributario spazia dal più semplice aspetto relativo al rispetto degli obblighi in materia strumentale (scontrino fiscale, ricevuta fiscale, compilazione dei documenti di trasporto, contabilità, bilancio) alle questioni più complesse come la configurazione delle attività commerciali ed imprenditoriali in relazione alle norme particolari di diritto commerciale e societario, l'attuazione delle procedure in ambito extratributario che trovano comunque regolamentazione nelle particolari, risalenti e sperdute norme dell'ordinamento giuridico  riferibili a contesti storici molto indietro nella storia economica della nazione, anche prima della riforma tributaria del 1972.  

Ci si rivolge all'aspetto delle varie tipologie di accertamento (sintetico, analitico-induttivo- induttivo puro-da studi di settore, ecc.ecc.). Controlli di magazzino per valore e quantità. E molto altro ancora.

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